PAVIMENTAZIONE ESTERNA Km ZERO.
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Km 0 (zero) significa un minor Impatto Ambientale poiché riduce al minimo gli imballi dele nostre eco tecnologie.
La minor emissione di CO2 generata da trasporti brevi rappresenta un’importante risorsa per il miglioramento della qualità dell’Aria.
Giugno 2022
Sezione in progressiva implementazione.
Benvenuto nella prima e per ora unica Ghiaioteca in Italia.
Le risorse lapidee di un territorio hanno da sempre costituito una delle principali fonti di materiale per l’attività umana in genere ed edilizia in particolare. Durante la preistoria l’Uomo ha dapprima raccolto materiali in alveo ed in affioramento, come in una sorta di cava atipica, per un loro uso diretto, solo successivamente ha aperto cave passando dall’uso della pietra quale materia prima. Questo processo ha comportato la creazione di un ciclo lavorativo completo: scelta della pietra giusta, sua coltivazione, estrazione, sbozzatura, trasporto, messa in opera, rifinitura. Da allora l’uso della pietra come materiale da costruzione, sia povero per costruzioni ordinarie e di uso comune, sia pregiato per templi, sepolcri ed edifici di alto impatto mediatico, è legato alla storia stessa dell’uomo e le risorse lapidee storiche rappresentano anche un elemento culturale in quanto impiegate come materia prima per realizzare i capolavori della scultura e dell’architettura che fanno parte del patrimonio culturale dell’umanità, che costituiscono uno strumento formidabile di trasmissione di testimonianze, e quindi di collegamento culturale, fra le generazioni passate e quelle future. La conoscenza culturale delle risorse lapidee storiche, del loro uso, delle loro tecniche di coltivazione, delle loro caratteristiche intrinseche, dall’epoca romana ad oggi, può fornire un ampio panorama del significato storico e culturale di questi materiali, sottolineando l’importanza di un’attività sociale ed economica assai rilevante nella storia e nelle tradizioni dei popoli.
Studi e progetti sviluppati negli ultimi anni, e questo stesso convegno nazionale, portano a condividere e disseminare alcuni concetti base riguardo all’uso delle risorse lapidee storiche:
1. la nostra è una civiltà della pietra: senza l’uso della pietra la nostra civiltà e la nostra cultura non si sarebbero sviluppate e non potrebbero esistere e sopravvivere;
2. dietro ad ogni litocostruito c’è una cava: ogni volta che vediamo, incontriamo, studiamo un manufatto che prevede l’uso della pietra dobbiamo pensare che da qualche parte c’è una cava che ha fornito la materia prima necessaria;
3. la cava è un luogo culturale: la presenza di una cava implica un insieme di azioni coordinate e finalizzate, non casuali e non sviluppabili senza una specifica cultura dedicata, che implica: conoscenza del territorio, conoscenza dei materiali, conoscenza delle tecniche di lavorazione, conoscenza delle tecniche di trasporto, conoscenza delle tecniche di messa in opera.
Pertanto, gli antichi siti di cava rappresentano un Archivio del Suolo, cioè luogo culturale privilegiato di incontro e di simbiosi interdisciplinare dove specialisti di varia formazione ed estrazione devono intervenire in stretta collaborazione, nella specificità delle proprie discipline e competenze. Il convegno del decennale dell’Associazione “Geologia & Turismo” ha voluto dedicare un’intera sessione al recupero della memoria, alla conoscenza scientifica ed alla valorizzare e fruizione di un turismo culturale consapevole di questo patrimonio storicoartistico, scientifico ed economico che, se non solo scientificamente e culturalmente recuperato, ma anche correttamente valorizzato e divulgato, rischia di andare perduto. Attualmente, come testimoniato dai diversi contributi della sessione, si colgono i primi accenni di un rinnovato interesse nell’ambiente scientifico e nell’amministrazione pubblica verso queste tematiche, mirate alla valorizzazione storica e culturale dei siti storici di cava, alla creazione di ecomusei ed alla promozione di altre attività didattiche e divulgative, sviluppate con vari mezzi, anche con sempre più diffuso uso della comunicazione e della fruizione in rete e su supporti multimediali.
Testi tratti da:
Capitolo 3 – Dall’affioramento al costruito
autori:
Myriam D’Andrea Servizio Attività Museali, ISPRA, Via V. Brancati 60, Roma, miriam.dandrea@isprambiente.it
Massimo Coli Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Firenze, via G. La Pira 4, 50121 Firenze, coli@unifi.it
Gerardo Brancucci Dipartimento Scienze per l’Architettura, Scuola Politecnica, Università degli Studi di Genova, Stradone S. Agostino 37, 16123 Genova, brancucci@arch.unige.it